Categoria: 0. Prologo. Il Trentino che ci sfugge fra le dita

“Io questa crisi l’adoro…” – Incontro con Stefano Moltrer

N 46° 7′ 48.933” – E 11° 20′ 28.514” | Palù del Fersina

Dove? – Quando partiamo l’inverno si fa ancora sentire. A dire il vero, non è la partenza vera e propria, perché con Federico abbiamo immaginato che un viaggio nella solitudine della politica non avrebbe potuto trascurare la nostra di solitudine, che pure ci pervade e che ci interroga sullo stato di salute della nostra autonomia e, insieme, di quella felice sperimentazione originale che, fra intuizioni innovative e discutibili dirigismi, ci ha permesso di valorizzarne come mai in passato le prerogative di autogoverno.

Diventare anti-fragili | Incontro con Gianluca Taraborelli, Maurizio Napolitano, Valentina Sega

N 45° 27′ 55.634” E 9° 11′ 11.457” | Trento, Via Sanseverino 95

*Dove? – Impact Hub Trentino, Via Sanseverino 95

*Chi e cosa? – La composizione di un incontro come questo nasce dall’esigenza del viaggio che stiamo iniziando di intercettare anche – e soprattutto – voci che apparentemente hanno poco a che fare con una dimensione squisitamente politica, così come immaginiamo i nostri itinerari di ascolto, ricerca e confronto.

Il Trentino che ci sfugge fra le dita

(21 e 28 marzo, 19 aprile 2017) Il Trentino ufficiale che ha smesso di interrogarsi e quello delle ombre, dove il significato profondo dell’autonomia non trova casa. Il “Terzo Statuto” visto da dentro. Una “tre giorni” nei luoghi di frontiera della vita quotidiana. Incontri e testimonianze da Palù del Fersina, Castello Tesino, Manifattura di Rovereto, Villalagarina, Trento (nella sua duplice funzione cittadina e provinciale). Il 19 e il 20 aprile alla dimensione territoriale l’indagine si è estesa agli ambiti sociali con nuove interviste a Rovereto, Trento e Lavis.

Continuare a cercare per continuare a capire assieme

Una lettera di Aldo Bonomi intorno al libro di Marco Revelli “Non ti riconosco” (Einaudi, 2016)

Caro Marco,

ti scrivo, come spesso accaduto anche in passato in analoghe circostanze, per ragionare insieme della discontinuità che attraversa il sociale, l’economia e la politica. Nelle passate occasioni mi era più chiaro comprendere le linee di discontinuità che andavano delineandosi.